sabato 6 marzo 2010

Puntualità (nella Casa di Tutti gli Dei)

Domenica scorsa, alle 18 in punto, con precisione svizzera degna di miglior sorte, è stato sospeso il concerto di un Quintetto russo all'interno del Pantheon di Roma. Infatti, come rilevabile da un simpatico filmato reperibile in Rete, la gentile custode del Monumento, con un cenno della mano (alla Karajan, verrebbe da dire) ha chiuso le note vivaldiane e perentoriamente informato il pubblico che la domenica il Pantheon chiude alle 18. Ella ha poi invitato l’allibito uditorio ad avvicinarsi all’uscita. Per maggior assertività, la signora ha aggiunto in inglese ‘Pantheon is closed’.

Non credo che tale notizia meriti ulteriori commenti, salvo forse l’annotazione dell’importanza che riveste nell’Italia di questi giorni la “puntualità” (per esempio, nella consegna delle liste elettorali). Tuttavia, tale notizia consente ed invita ad un breve excursus su questo Monumento.

Nonostante il frontone riporti l’iscrizione relativa all’edificazione, nel 27 a.C., ad opera di Marco Vipsiano Agrippa, generale e genero di Ottaviano Augusto, il Pantheon che oggi possiamo ammirare fu inaugurato dall’imperatore Adriano, nel 128, e costruito su progetto di Apollodoro, felice architetto di Damasco.

Rispetto alla precedente versione, distrutta da un incendio, fu invertito l’orientamento, il pronao ora guarda a nord, e – ecco la ‘firma’ di Apollodoro - introdotta la forma “rotonda” (i romani lo chiamano semplicemente “la Rotonda”), con un capolavoro di ingegneria, dove la spazialità perfettamente sferica regala all'osservatore una sensazione di "immota ed avvolgente" armonia.

Marguerite Yourcenar, nel suo ‘Memorie di Adriano’ fa dire all’Imperatore “volli che questo santuario di tutti gli dei rappresentasse il globo terrestre e la sfera celeste, un globo entro il quale sono racchiusi i semi del fuoco eterno, tutti contenuti nella sfera cava”.

Lo spazio interno della rotonda è costituito da un cilindro sormontato da una semisfera. Il cilindro ha altezza uguale al raggio (21,72 metri) mentre l'altezza totale dell'interno è uguale al diametro (43,44 metri).

La Cupola termina in un oculo centrale, di 8,92 metri di diametro, che costituisce l’unica fonte di luce. Una curiosità di tale oculo sta nel cosidetto effetto camino: quando piove, la corrente d'aria ascensionale porta alla frantumazione delle gocce d'acqua, così che all'interno sembra che non piova.

Il Pantheon, nel 608, fu donato da Foca, imperatore di Bisanzio, a papa Bonifacio IV che lo trasformò in chiesa cristiana col nome di Sancta Maria ad Martyres. Si trattò del primo tempio pagano trasposto al culto cristiano e ciò spiega anche perchè il Pantheon sia il solo edificio dell’antica Roma ad esser rimasto praticamente intatto ed ininterrottamente in uso sin dalla sua fondazione.

Beninteso, fino alla chiusura alle ore 18 della scorsa domenica...

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