lunedì 10 novembre 2008

LA TEMPESTA

Ho estratto da alcune tabelle pubblicate sul sito de Il Sole 24 Ore domenica 9 novembre i dati che riporto di seguito.
Nell’ordine sono riportati la Piazza borsistica, il valore dell’indice al 7 novembre 2008, il Minimo negli ultimi 12 mesi, il Massimo negli ultimi 12 mesi, la Variazione % rispetto a 12 mesi fa.

Zurigo 6008 5347 8885 - 30.97
Londra 4364 3852 6565 - 31.64
Johannesburg 21195 20312 31288 -32.26
Francoforte 4938 4295 8076 - 36.68
New York 918 848 1515 - 37.74
Parigi 3469 3067 5750 - 38.96
Sydney 4006 3755 6738 - 40.45
Madrid 9343 7905 15945 - 41.02
Bruxelles 19166 16728 34835 - 44.98
Milano 1052 928 1917 - 45.13
Tokyo 8583 7162 16096 - 46.68
Singapore 1863 1600 3673 -49.27
Amsterdam 265 237 530 - 49.89
Hong Kong 14243 11015 29708 - 52.06

Ciascuna delle Borse prese in esame ha certamente “pagato” un tributo importante. Sembra quasi che – forse - siamo già oltre la fase più acuta della crisi finanziaria. Certo occorre ancora attendere gli effetti sul sistema delle imprese e, a seguire, sui privati. Non sono tra coloro che si aspettano approcci e soluzioni miracolistiche dal nuovo Presidente USA e, soprattutto, spero che non si verifichi alcun evento di straordinaria gravità (11 settembre, Sars, etc.) che rischierebbe di assestare un ulteriore terribile colpo al sistema globale.
In ogni caso, sono convinto che la crisi di questi mesi sia epocale. Essa chiude una fase, iniziata con la fine dell’Impero Sovietico, di liberismo spinto, a volte esasperato ed asagerato, che tuttavia ci ha donato un ciclo di spaventosa crescita globale e l’affermarsi di nuovi attori sulla scena economica (e politica) internazionale. La soluzione della crisi ci porterà verso un nuovo ciclo di crescita, forse meno imponente, ma magari più equilibrato e sostenibile.

Nessun commento: