mercoledì 23 settembre 2009

Onore ai Caduti. Folgore!

Grazie ad internet e non senza commozione, ho potuto assistere in diretta alla cerimonia funebre in onore dei sei Uomini caduti a Kabul!
Mi ha colpito il dolore composto e la fermezza degli intervenuti, in primis, dei figli e delle mogli dei Caduti. Ho apprezzato l’omaggio delle Frecce Tricolori perchè un Paese – una volta si diceva Patria – deve saper onorare con riconoscenza Chi offre la propria vita per Esso (o Essa) !
Mi ha toccato il grido severo, che diveniva urlo, fino a diventare orgoglioso ringraziamento e presenza determinata (alla Basilica di San Paolo, a Kabul, ovunque ce ne sia bisogno) dei militari di oggi e di ieri: Folgore! Mi ha ricordato il grido U – S – A scandito dai pompieri a Ground Zero: lo stesso sgomento, la stessa determinazione a proseguire, nei nostri Valori, il nostro stile di vita che oggi come non mai sembra esser pesantemente sotto attacco.
John F. Kennedy sosteneva che difendere la Patria è una missione difficile, a volte drammatica, che può richiedere il sacrificio della vita. E, concludeva JFK il cui fratello maggiore è caduto nella guerra del Pacifico, ne valeva e ne vale la pena.
Certamente sarà terribilmente difficile per i bambini e per i familiari dei Caduti proseguire il loro cammino della vita e neppure la nobiltà dell’eroismo dei propri Cari, a volte, basterà a render più lieve il loro viaggio.
Resta, però, la gratitudine per il Loro Sacrificio supremo a difesa dei nostri Valori più profondi e dello stesso nostro Mondo che neppure la sguaiata incongruità di taluni personaggi pubblici potrà mai offuscare.

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