domenica 4 marzo 2012

@: Un’Icona Duplice

Francesco Lapi, commerciante fiorentino del sedicesimo secolo, non poteva immaginare se stesso come un antesignano di internet e della email. Eppure, è proprio in una sua lettera da Siviglia, datata 24 maggio 1536, che compare il simbolo della ‘chiocciolina’, l’oggi onnipresente @.
Francesco descrive l’arrivo in Spagna di tre navi che trasportavano oro e argento dal Nuovo Mondo e aggiunge che c’era anche “una @ di vino, che è un trentesimo di un barile, vale la pena di 70 o 80 ducati”.
Particolare della lettera di Francesco Lapi,
 datata 24 maggio 1536, in cui compare il simbolo @
In uno studio realizzato per la Treccani (“L'icon@ dei Mercanti”), Giorgio Stabile, professore di storia della scienza all’Università la Sapienza di Roma, rileva che la lettera di Francesco Lapi dimostra che “il simbolo @ è l’abbreviazione di anfora, una misura di capacità basata sui vasi di terracotta utilizzati per il trasporto nel mondo mediterraneo antico".

D’altra parte, nota ancora Stabile, il termine spagnolo arroba, che oggi indica @ in Spagna e in America Latina (derivato dall’arabo rub'a "un quarto" usato come unità di misura), designava nel passato sia un’unità di peso (25 libbre) che una di misura (principalmente per vino ed olio) e era tradotto proprio con anfora, già nel “Vocabulario español-latino” dell’umanista e grammatico Antonio de Nebrija, edito a Salamanca nel 1492.
È certamente successivo l’utilizzo della chiocciolina nel linguaggio contabile anglosassone nel significato di “at a price of” (al prezzo di) seguito dalla quantità di moneta, peraltro ancora oggi usato in certi mercati.
Dal 2010 @ è al MoMA di New York.
Si tratta della prima acquisizione gratuita operata dal MoMA
essendo tale Simbolo patrimonio universale 
Proprio come Francesco Lapi, anche Raymond Tomlinson non si rese conto della rivoluzione che stava innescando quando, esattamente quaranta anni fa, trasmise la prima email. Arrivò perfino a implorare il suo amico e collega Jerry Burchfiel di non parlarne a nessuno, essendo quel primo messaggio qualcosa di diverso rispetto alla ricerca loro assegnata.
La ‘novità’ non irrilevante introdotta da Tomlinson consisteva nella possibilità di inviare messaggi a utenti di computer differenti. Ciò, tuttavia, poneva l’esigenza di identificare i diversi ‘host’ mediante un segno distintivo che fosse assente nel nome di qualunque possibile utente.

La scelta cadde sul simbolo @ (che nel decennio successivo cominciò ad avere il suo posto sulle comuni tastiere di computer) sia perché tale simbolo non compare in alcun nome in nessuna lingua e sia perché, simboleggiando la preposizione locativa “a”, at in inglese, sembrava precisare che il messaggio era inviato a quello specifico utente @ quello specifico computer.
Nel 2010 il simbolo della chiocciolina è entrato a far parte della collezione del prestigioso Museum of Modern Art (MoMA) di New York; ma vi è entrato come icona dei nostri tempi, quindi grazie a Ray Tomlinson. Nessuna menzione per Francesco Lapi, mercante fiorentino del sedicesimo secolo.

 

4 commenti:

Mimma ha detto...

Ciao Massimiliano,
Quando ho deciso di scegliere il nome dell'istituto che Dirigo, ho pensato subito a Telesi@ e il 19 dicembre 2009 i miei studenti hanno spiegato perché la chiocciola:

La @ del futuro
 
A: Hai sentito la nostra scuola si chiamerà Telesi@ con la chiocciolina…
 
B: Sì… beh un po’ strano come nome no?
 
A: Insolito! Ma in fonde racchiude tutto!
 
B: è vero.. sappiamo bene che Telesia è l’antenata di tutta la Valle Telesina… Una storica città sannita, poi municipium romano, citata già da Tito Livio… pensa… vi risiedette Annibale nella II G. P…. Fu rasa al suolo e ricostruita nella guerra sociale…
 
A: Wow… non credevo ci fosse tanto… La chiocciolina è invece il simbolo del presente, internet, la modernità all’avanguardia… la nuova cultura rapida…
 
B: Quindi questo nome è l’unione dell’antico  con il moderno..
 
A: come del resto i nostri indirizzi… dalla tradizione del classico alla razionalità dello scientifico alla tecnicità all’avanguardia del professionale…
 
B: Vero… e cmq forse non sai che la chiocciola non nasce certo con Internet…
 
A : Ah no?
 
B: Direi di no… Insomma, nasce dalla tradizione popolare come simbolo di sobrietà e soprattutto di lentezza… l’opposto di come oggi si intende con Internet.. Ma il suo passato è ben più profondo…
Studi latino, no?
 
A :Beh, dovrei…
 
B: Ecco… la proposizione “ad”, che come sai si traduce con “a, verso, fino a” si indicava, a volte, come abbreviativo, in un simbolo che potrebbe ricordare per moltissimi aspetti una chiocciolina. Si usava molto per esempio nelle espressioni come “litteras ad aliqem mittere”
 
A :Mmh.. Mandare una lettera a qualcuno…
 
B: Appunto, però la chiocciolina (che quindi si leggeva ad) si iniziò ad usare solo nel VI-VII secolo. Con l’avvento del commercio, infatti, servivano dei simboli che sveltissero la scrittura… Per esempio le unità di misura non potevano essere certo scritte per esteso…
 
A :Infatti… poi la stampa non esisteva e di certo le comunicazioni erano già di per sé lentissime
 
B: Ecco… quindi nell’ambito del fiorentissimo commercio italiano del XV secolo… a Venezia, alcuni mercanti utilizzarono (forse impropriamente) il simbolo @ come abbreviativo di anfora, la misurazione. Infatti il simbolo potrebbe ricordare una A con una la N avvoltale attorno (le prime due iniziali di anfora)
 
A :Sì certo… e un’anfora, se non mi sbaglio, è un’antichissima misura latina usata principalmente per il vino.. un’anfora dovrebbe essere 11,55 Kg…
 
B: Esatto… E devi pensare che @ è sopravvissuta fino ai giorni nostri, grazie al mercato anglosassone. Infatti, col tempo, la chiocciolina è stata del tutto fagocitata nel linguaggio commerciale al punto che gli anglosassoni la utilizzavano per indicare “at a price of”
 
A :Che significa “al prezzo di…”, infatti attualmente al livello globale la chiocciolina si pronuncia AT.. che, da quello che dici, deriva proprio da “at a price of”… Mentre in Spagnolo si dice Arruba, in francese arrobase, in tedesco Klammerraffe, in Olanda Apeerstart…
 
B: Si, e c’è un motivo ben preciso a tutte queste pronunce… Infatti solo gli Spagnoli e i Francesi ricordano nella loro pronuncia della chiocciolina la vera origine del termine.. “arruba” e arrobase, come tu hai detto, si traducono appunto anfora (sai bene che Spagnoli, Francesi e Italiani nel linguaggio commerciale e marittimo hanno, per ovvie ragioni storiche, termini coincidenti).. Invece per le altre lingue, la pronuncia della chiocciolina è del tutto relativa a come si è interpretato il simbolo, dalla sua forma particolare… Klammerraffe in Germania è un tipo di scimmia con coda lunghissima e proprio Apeerstart in Olandese  vuol dire “coda di scimmia”
 
A :Forte… Ma forse non sai perché si usa oggi…
 
B: In effetti no…
 

Mimma ha detto...

A :Beh… è per puro caso… Il creatore di Internet… Ray Tomlinson, un ingegnere americano, è  stato il primo a individuare un sistema di posta elettronica da utilizzare su Arpanet
 
B: Arpanet?
 
A : Sarebbe l’antenato del Web… E comunque gli serviva un simbolo per la posta elettronica da inserire tra il nome del destinatario e il percorso per arrivare al server dove questo era ospitato. Era l'inizio degli anni Settanta. Tomlinson s'è trovato questo simbolo sulla tastiera perché, come abbiamo detto, gli anglosassoni hanno continuato a servirsene con l'accezione di at price of. Ed ecco risolto il mistero…
 
B: Wow… Comunque potrai capire bene che è un termine del passato… Impropriamente utilizzato dalla globalizzazione…
 
A :Assolutamente no… è un termine del presente, che seppure esistente da secoli e secoli vede la sua casualissima fortuna realizzarsi solo oggi, col linguaggio informatico.
Vittorio: Ragazzi, io credo sia un termine del passato, del presente, ma maggiormente del futuro…


Troverai questo sul sito della scuola raccontato in un video da due studenti.
Un caro saluto
Mimma

P.S. Grazie sempre per i tuoi interessantissimi interventi.

Anonimo ha detto...

Caro Massimiliano,
le tue note sono sempre molto interssanti anche dal punto di vista culturale.
Oggi, grazie a te, abbiamo imparato una cosa nuova.
Grazie.
Buona giornata
Angelo

Nobile di Treviso ha detto...

Caro Massimiliano,
E' risaputo che qui in Italia siamo strapieni di arte ed altre ricchezze che non meritiamo.
A Stanghella (PD) sulla statale Monselice-Rovigo durante i lavori di ristrutturazione del palazzo del municipio si sono accorti, con gran sorpresa, che una delle travi del tetto era vuota. Non era una trave ma la "custodia" di una meravigliosa mappa catastale: "Il
Retratto del Gorzone". Per "retratto" si intende bonifica e Gorzone è il nome di un canale che passa da quelle parti. 
Si tratta di una stupenda mappa a colori di circa 8 metri x 3 dove sono rappresentate le città, le ville, le vigne ecc,. La Serenissima l'aveva fatta 
costruire a scopo di determinare
con accuratezza le tasse da far pagare.
E' esposta nel municipio ed è una meraviglia. Vale una visita.
In una sala attigua ci sono un sacco di libroni cinquecenteschi con varia documentazione conabile.
Il simbolo '@' era correntemente utilizzato per indicare, anche qui, il numero di Anfore, quindi si trattava di una misura di capacità.
Per completezza d'informazione gira una voce, una diceria secondo la quale i francesi abbiano fatto diversi tentativi per portarla via da Stanghella.
Saluti e complimenti
FMO