Sebbene l’eco delle celebrazioni della Festa della Donna sia già sopita, due importanti anniversari
consentono di ricordare ancora tale ricorrenza. Quest’anno, infatti, si ricorda il centenario della tragedia che ha poi ispirato la Giornata Internazionale della Donna; inoltre, sono passati esattamente cento anni anche dall’attribuzione ad una Grande Donna di Scienza del suo secondo Premio Nobel.
Mancavano soli pochi minuti alla fine del turno di quel sabato 25 marzo 1911 quando, in pochi istanti, il fuoco attaccò le balle di tessuto accatastate, dilagando su tre piani della Triangle Waist Company in Washington Place, a New York. Una morte orrenda colse 146 donne e bambine (le vittime italiane furono 39, oltre a dieci “disperse”). Lavoravano sessanta ore alla settimana, assunte attraverso una rete di subappalto interno: ciascun caporale gestiva e pagava sette operaie. Oggi parleremmo di lavoro interinale.
Non è chiara la ragione per la quale la Festa della Donna sia stata poi portata al giorno 8 del mese, ma è certo quanto tale drammatico episodio sia adatto a segnare un punto di svolta nella storia della donna.
Marie era nata a Varsavia nel 1867 e dedicò la sua intera vita alla scienza. L’umanità le deve la teoria della radioattività (termine da lei stessa coniato), le moderne tecniche di isolamento degli isotopi, la scoperta di due nuovi elementi: il polonio ed il radio, ambedue da lei denominati in omaggio alla terra che le aveva dato i natali.
Cento anni, insomma, per due celebrazioni solo apparentemente distanti.
Nelle Immagini: l'incendio alla Triangle Waist Company e Marie e Pierre Curie
1 commento:
Merci pour ce clin d'œil aux femmes d'hier, d'aujourd'hui et de demain...
L.S.
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